domenica 13 marzo 2011

Non ho letto Saint John Perse,
ma neppure Ezra Pound
dicono quanto è bravo Karl Krauss
e da non perdere la Fedra di Racine,
ma ancora non li ho letti.
Parlano dei Miserabili
e da un pò sento nominare
Tozzi, Golding e Walcott,
mi prostro ai piedi di Tolstoj.
Mi mancano troppe letture per essere pronto,
troppi film, troppo teatro.
I libri sono lì,
sono pronto per leggerli.
Fino a qualche giorno fa non avevo mai
visto film di Vigo, Keaton e Ozu.
Mi mancano troppe letture per essere pronto.
Piscator, Brecht e Jerry
(epico comunista artauviano):
quanto tardi li hai scoperti,
e che aspetti per leggere Rulfo,
Huxley e Paz,
che siano tutti morti
o che si lancino come Deleuze?
Mi mancano troppe letture per essere pronto.
Ma basta celebrare i morti
ignorando i vivi.
O meglio, non serve affannarsi
dietro vivi che in un batter d’occhio
sono morti.
- Quante pagine leggi in un giorno?
- 300
- Quanti film vedi in un giorno?
- 10
- Quanti musei, quartieri, amici visiti in cinque giorni?
- 1000
- Ma non ti sembra troppo? Sei colpito da nevrosi.
- E tu invece che stai sempre a contare pagine, verificare durata, negarti agli amici,  non pensi di esagerare?
- Hegel ha descritto tutto in 550 pagine, Wittgenstein in 75. Arriverà un uomo a cui basterà un rigo. Quello non farò fatica a leggerlo.

Giuseppe Acconcia
tratto da "1,2,3 liberi tutti!" 2007

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