martedì 7 giugno 2011

Manifestazioni in Egitto e scontri in Yemen, al centro della stampa araba

M.O.: manifestazioni in Egitto e scontri in Yemen in rilievo su stampa araba
Dubai, 27 mag. -
(Aki) - La manifestazione per il cosiddetto 'Secondo venerdi' della collera' prevista per oggi al Cairo e gli scontri avvenuti ieri a Sana'a sono i temi principali che troviamo sulla stampa araba di oggi.
AL-QUDS AL-ARABI. Il quotidiano diretto da Abdel Bari Atwan apre con la manifestazione in Egitto che ha diviso i gruppi di opposizione. "Nel 'Secondo venerdì della collera' si chiede un processo immediato per Mubarak, un consiglio presidenziale e una nuova Costituzione prima delle elezioni", titola in apertura al-Quds. In riferimento alla manifestazione prevista per oggi, il quotidiano riporta "l'atteggiamento neutrale dell’esercito" e aggiunge che il boicottaggio di alcune forze politiche riflette "divisioni ideologiche e politiche tra i Fratelli Musulmani, che non parteciperanno, e i giovani della Coalizione dei rivoluzionari".
Al centro della pagina il quotidiano affronta la delicata situazione in Yemen e titola "Servizi essenziali bloccati, la Gran Bretagna evacua, Sana'a diventa una città fantasma". Secondo il giornale, "gli yemeniti stanno lasciando la città con mezzi di fortuna". Per il quotidiano diretto da Abdel Bari Attwan, "gli scontri tra lealisti e forze di opposizione hanno trasformato Sana'a in una città fantasma". "Molti mezzi di trasporto locale hanno smesso di funzionare, mentre i giovani hanno programmato una manifestazione in piazza Al Taghyeer", prosegue l’articolo. Il quotidiano riporta inoltre notizie secondo le quali "tutti gli ingressi alla città sono bloccati per impedire rifornimenti in armi diretti al capo della tribù Hashid e guida dei ribelli, Sayd al Ahmer". (segue)
(Acc/AKI)
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Dubai, 27 mag. -
(Aki) - AL-SHARQ AL-AWSAT. Il quotidiano saudita apre con la situazione in Yemen. "Gli scontri continuano, Washington è preoccupata e Hillary Clinton chiede al presidente yemenita di trasferire il potere’’, si legge nella notizia di apertura. Secondo il quotidiano saudita, la polizia ha ordinato l’arresto del capo della tribù Hashid, Sadeq al-Ahmer, e dei suoi fratelli. Vengono quindi riportate le dichiarazioni di al-Ahmar, che chiede "alle altre tribù di unirsi alla lotta e alla comunità internazionale per fare pressioni sul presidente yemenita affinché lasci il potere'' e che afferma che "se Ali Saleh deciderà di cessare il fuoco, faremo lo stesso e sono pronto a farlo subito, ma confermo che ho intenzione di lottare per anni". Di spalla, il quotidiano saudita pubblica un articolo dal titolo "Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni unite considera l'ipotesi di una risoluzione che condanni la Siria per ’crimini contro l’umanità'’’. Nell’articolo si legge che "i gruppi di opposizione chiedono all’esercito di unirsi alla rivolta pacifica attraverso la loro pagina Facebook". I paesi europei programmano di accrescere le pressioni sul presidente siriano Bashar al Assad con una risoluzione di condanna della "sistematica violazione dei diritti umani, incluse uccisioni, detenzioni arbitrarie, sparizioni, torture di manifestanti pacifici e giornalisti".
AL-HAYAT. Il giornale libanese apre con la Libia: "Primo giorno di G8, Sarkozy dice: Gheddafi dovrebbe lasciare il potere e poi potremmo avviare delle trattative". Vengono riportate le parole pronunciate dal presidente francese al G8 di Deauville: "non diciamo che Gheddafi deve essere necessariamente esiliato, non è un nostro problema - continua Sarkozy - ma deve lasciare il potere al più presto". Sarkozy ha anche aggiunto che le truppe di Gheddafi dovrebbero ritirarsi in cambio di un accordo di cessate il fuoco. Secondo il presidente francese, inoltre, "i ribelli libici fanno grandi progressi nell’opposizione al colonnello Gheddafi". Al centro della prima pagina si parla di Yemen con un articolo dal titolo: ‘’aspra battaglia tra Saleh e al Ahmar". A causa degli scontri tra forze militari lealiste e tribù antigovernative molti yemeniti hanno lasciato Sana’a. Nell’articolo si denuncia che "almeno 300 persone sono state uccise e ferite negli ultimi quattro giorni". Il giornale spiega che "mentre gli scontri proseguono nel distretto di al-Hasba, da una parte il presidente yemenita ha chiesto alla Commissione di mediazione tribale di cessare il fuoco e ha ordinato l’arresto della guida della tribù Hashed, dall’altra lo sceicco al-Ahmar ha chiesto alle altre tribù di unirsi alla sua lotta". (segue)
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Dubai, 27 mag. -
(Aki) - EL-KHABAR. Il quotidiano algerino affronta il tema delle riforme del sistema giudiziario. In prima pagina si legge: "Qustantine: la giustizia ha bisogno di revisioni e correzioni. Le riforme della giustizia non hanno avuto buon esito". Il quotidiano algerino riporta le parole del presidente della 'Commissione per la promozione e la protezione dei diritti umani', Farouq Qustantine. In un'intervista radiofonica, il ministro ha aggiunto che la commissione ha presentato "significative raccomandazioni dopo sei mesi di lavoro, ma non saranno prese in considerazione". Ha poi chiesto l'indipendenza della magistratura algerina e ha difeso il diritto degli algerini a un sistema giuridico migliore. Al centro della prima pagina del giornale si legge: "Nizar chiede un permesso per formare nuovi partiti e la fine del regime". L’ex ministro della Difesa, Khaled Nizar, ha avvertito che "le riforme politiche proposte dal presidente algerino Bouteflika potrebbero fallire e sarebbe necessaria una fase di transizione per trasferire il potere alla nuova generazione". Secondo il quotidiano algerino, Nizar avrebbe chiesto di sospendere il Parlamento, formare una commissione indipendente e permettere la formazione di partiti, cancellando il bando sulle manifestazioni e rispettando le libertà politiche e religiose.
AL-ARAB ONLINE. Il quotidiano titola in apertura: "i leader del G8 chiedono alla Russia di mediare nella crisi libica". L’articolo di apertura prosegue riportando una telefonata tra il primo ministro libico, Al-Baghdadi Mahmoud, e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. Quest'ultimo ha chiesto che venga raggiunto un accordo per il cessate il fuoco in Libia che permetta l’avvio di trattative. La seconda notizia principale del quotidiano online è "Londra conferma l’intenzione di mandare Apache in Libia". "Un ufficiale britannico ha confermato che Londra manderà elicotteri Apache per prendere parte alla guerra contro il colonnello Gheddafi", riporta l’articolo.


Adnkronos, 27 maggio 2011,Giuseppe Acconcia

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