giovedì 30 giugno 2011

Generale Yazal su agente Mossad

Egitto: generale Yazal, spia Israele coinvolta in scontri cristiani-musulmani
'Rapporti con stato ebraico piu' freddi'
Il Cairo, 14 giu. -
(Aki) - Il militare israeliano Ilan Chaim Grapel, arrestato nei giorni
scorsi in Egitto con l'accusa di spionaggio, "è coinvolto negli
scontri settari degli scorsi mesi tra cristiani e musulmani". E'
quanto afferma il generale Sameh Saif Yazal, ex esponente dei Servizi
segreti egiziani, Mukabarat, in un'intervista ad
AKI-ADNKRONOSINTERNATIONAL. L'arresto al Cairo del soldato israeliano
aveva suscitato non poche polemiche tra le forze politiche egiziane.
Grapel è stato accusato di essere una ''spia inviata dai servizi
segreti israeliani'' in Egitto, di aver ''fomentato lo scontro
interreligioso'' e il ''conflitto'' tra Consiglio supremo delle forze
armate, al potere dall'11 febbraio, e il popolo egiziano.
Le autorità israeliane negano l'appartenenza di Grapel al Mossad, ma
Yazal sostienche ''Israele nega perche' non vuole riconoscere il
fallimento nella gestione dell'agente''. Grapel è stato arrestato
dalle forze di polizia egiziane domenica ed è in custodia cautelare
per 15 giorni. Secondo il generale Yazal, il militare israeliano
sarebbe stato inviato al Cairo nei giorni in cui sono iniziate le
proteste contro l'ex presidente Hosni Mubarak. ''Grapel è un ufficiale
dell'esercito israeliano che ha partecipato alla guerra in Libano -
continua Yazal - ed è stato inviato dall'intelligence israeliana
durante le rivolte di piazza Tahrir''.
In merito alle operazioni in cui sarebbe coinvolto il soldato
israeliano in Egitto, Yazal denuncia un suo ruolo negli scontri tra
cristiani e musulmani degli scorsi mesi. ''Grapel, che era in possesso
di un passaporto israeliano originale, è stato avvistato in alcuni dei
luoghi in cui sono esplose le violenze interreligiose, in particolare
nel quartiere di Helwan. Ha incitato i musulmani contro i cristiani''.
Yalaz riferisce anche di contatti tra il soldato israeliano e giovani
dei Fratelli Musulmani per raccogliere informazioni in merito al
movimento. Sui rapporti con Israele, infine, il generale ammette che
''negli ultimi mesi si sono raffreddate rispetto all'era di Mubarak''.
(Hha-Acc/AKI)

Giuseppe Acconcia,
giugno 2011

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