venerdì 17 giugno 2011

Intervista a Baccouche sulla Tunisia

Tunisia: ambasciatore Baccouche, progresso solo se Libia e' stabile
Societa' civile tunisina protagonista della transizione
Roma, 6 giu. -
(Aki) - ''Solo una Libia pacificata puo' garantire il progresso della Tunisia e gli interessi che i due Paesi hanno in comune''. E' quanto dichiara ad AKI-ADNKRONOSINTERNATIONAL Hedi Baccouche, ambasciatore tunisino a Roma ed ex primo ministro. ''Il governo provvisiorio deve favorire le condizioni per una consultazione democratica - aggiunge Baccouche a margine del convegno 'Orizzonti arabi. Nuova geopolitica post rivoluzionaria', organizzato dalla Fondazione Bettino Craxi e dal Centro Culturale Averroe' - che elegga l'Assemblea costituente e organizzi i poteri presidenziali. Solo questo fara' tornare il popolo tunisino al lavoro e la sicurezza e l'ordine nel paese''.
''Dopo la censura del regime di Ben Ali sulle associazioni per i diritti dell'uomo e sui sindacati, finalmente la societa' civile tunisina e' protagonista di questa fase di transizione per permettere elezioni libere e trasparenti'', ha aggiunto Baccouche. Secondo l'ambasciatore tunisino a Roma, le elezioni parlamentari dovrebbero essere posticipate. ''La data del 6 ottobre potrebbe non essere confermata - afferma - Tutti devono avere il tempo di organizzarsi per evitare un Parlamento monocratico. Questo permetterebbe a un gran numero di piccoli partiti di partecipare''.
Baccouche aggiunge che due forze tentano ancora di fermare un corretto percorso di transizione, ''i nostalgici del vecchio regime'' e i ''militanti rivoluzionari dogmatici'', emtrambe forze che ''praticano la politica del peggio'', spiega Baccouche. ''La rivoluzione finira' per far vincere il diritto e la legittimita' democratica. Questa e' la prima condizione per creare un Maghreb unito e per accrescere la cooperazione con l'Europa'', conclude Baccouche.
(Acc/AKI)

adnkronos,
Giuseppe Acconcia,
giugno 2011

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