sabato 14 maggio 2011

A est di Bucarest


Il film rumeno di Corneliu Porumboiu parla di Rivoluzione. "C’è stata la Rivoluzione nella mia città?" La domanda viene poi riformulata "La gente è scesa in piazza prima o dopo le 12:08?" 

Tre sono i protagonisti della trasmissione televisiva locale: il conduttore cerca disperatamente due interlocutori ma trova solo un prof. ed un vecchio. Il prof., personaggio veramente riuscito, fa recuperare gli studenti rimandati con un tema sulla "Rivoluzione francese". E’ oberato dai debiti e dedica l’ennesimo stipendio ai suoi creditori in fila. Ma il cinese suo amico, vituperato da ubriaco, lo aiuta. Il vecchio, un vero comico, ricambia bambini con lanci di petardi.
Ha inizio la trasmissione. Il prof. racconta la sua Rivoluzione. Telefonate lo discreditano. "Ognuno ha un modo per fare la Rivoluzione", secondo il vecchio. Aveva aspettato che Ceausescu andasse via prima di scendere in piazza. 

Un film documentario sulla partecipazione politica e la quotidianità nella Romania post-comunista e colpita dalla grave crisi economica. Le immagini traballano riproducendo l’avventurismo di un giovane cameraman. La lunga riproduzione di un luogo quale lo studio televisivo permette di superare la banalità dei fatti. E’ un film ben riuscito, semplice. Pecca di smancerie nell’incipit e nel finale ma per pochi secondi, a tratti esilarante, volti molto espressivi, ed un’unica lunga sequenza con alle spalle un’immagine di piazza vuota. 

Timisoara e Bucarest contro il dittatore, nelle piccole città una Rivoluzione senza lotta.

Giuseppe Acconcia
la casa orca, 2007

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