giovedì 24 gennaio 2013

Gli al Shaabab sfidano l'Eliseo


I miliziani somali al-Shabaab hanno pubblicato ieri su Twitter le immagini di un cadavere di un soldato circondato da equipaggiamenti militari. La didascalia alla foto diceva: «Hollande, ne valeva la pena?». Secondo i ribelli islamisti si tratterebbe del «comandante francese ucciso durante il blitz di Bulo Marer», disposto dall’esercito francese (Dgse) nella notte tra venerdì e sabato scorso per liberare l’ostaggio, Denis Allex, agente dei servizi segreti francesi in mano ai ribelli islamisti dal 2009.
In merito alle immagini diffuse ieri, il primo ministro di Parigi, Jean Marc Ayrault, ha parlato di «messa in scena odiosa». «La nostra operazione ha fallito ma il governo la rivendica pienamente perché non è compiacente verso i terroristi», ha aggiunto Ayrault. Nell’operazione, un soldato francese era stato ucciso e un secondo militare, rimasto ferito, è ancora considerato disperso.
Questa mattina, il portavoce degli al-Shabaab, Sheikh Abdiasis Abou Mousab, aveva assicurato che avrebbe mostrato le foto dei corpi dei francesi uccisi, uno dei quali morto in seguito alle ferite riportate nel blitz. Mentre il ministro della difesa, Jean Yves Le Drian, aveva confermato la morte dell’ostaggio e l’uccisione di un soldato nell’operazione. «Gli Shebaab si preparano a organizzare una messa in scena macabra e indegna», ha proseguito Le Drian in riferimento alle foto che sono state pubblicate ieri.
Tuttavia, secondo gli al-Shaabab, l’agente dei servizi segreti di Parigi, Denis Allex, catturato a Mogadiscio nel 2009, sarebbe ancora vivo. I ribelli somali hanno annunciato inoltre di aver deciso con un «verdetto unanime» la sorte di Allex e hanno assicurato che renderanno pubblica la loro decisione nelle prossime ore.
Dal canto suo, il presidente americano Barack Obama in una lettera inviata al Congresso, ha ammesso di aver fornito «un limitato sostegno tecnico» alla fallita operazione francese per liberare l’ostaggio in Somalia. Ma le forze aeree americane, si legge nella missiva, «non hanno preso direttamente parte all'assalto al compound dove si riteneva fosse tenuto l'ostaggio francese».
Il blitz fallito era stato deciso nel mese di dicembre, dopo che il ministro della difesa di Parigi aveva ricevuto informazioni sul luogo di detenzione di Allex. Tuttavia, secondo testimoni, gli insorti erano stati informati preventivamente su un possibile atterraggio dell’elicottero militare francese nel villaggio costiero meridionale di Bulo Marer. Le autorità francesi hanno riconosciuto che la resistenza degli islamisti è stata più efficace del previsto. Nell’operazione sarebbero rimasti uccisi otto somali. 

Articolo apparso sul Manifesto il 15 gennaio 2013

Nessun commento:

Posta un commento