martedì 29 gennaio 2013

Un morto e tredici feriti, ma non e' un attentato


Un elicottero si è schiantato ieri mattina a Vauxhall, nel centro di Londra a due passi dall’ambasciata degli Stati uniti e dalla sede dei Servizi segreti britannici. Due persone sono morte nell'incidente e tredici sono rimaste ferite, quando l’elicottero è precipitato nella zona meridionale della città. Il veivolo commerciale era in volo tra Redhill e Elstree prima di precipitare sulle rive del Tamigi nel quartiere di Lambeth sud. Dopo la collisione con la gru del St. George Wharf, nuovo complesso commerciale e residenziale in costruzione, e l’impatto con il grattacielo residenziale alto oltre 181 metri, il veivolo è precipitato in fiamme.
A bordo dell’AW109, c'era soltanto il pilota che è morto sul colpo. Raggiungendo il suolo, l'elicottero ha investito diverse automobili in strada. I detriti prodotti dall'urto sono stati scagliati sulle facciate degli edifici adiacenti, che sono stati evacuati. Le strade della zona sono state avvolte dalle fiamme. «Abbiamo sentito un boato impressionante», ha raccontato con stupore Steve Carslake, accorso sul posto. «Ho guardato verso l’alto e visto l’elicottero. C’era molto fumo nero che ha subito coperto le vetture sistemate nei pressi, alcuni conducenti sono rimasti bloccati nelle vetture», ha continuato il testimone.
«Ho solo corso, ero terrorizzato. C’erano pezzi del veivolo che continuavano a piovere dall’alto», ha aggiunto Ray Watts, conducente della Sheffield Insulation. Secondo testimoni che hanno riferito l’accaduto a Scotland Yard, intervenuta pochi minuti dopo lo schianto, l'elicottero volava insolitamente basso. L'aviazione civile ha aperto un'inchiesta che ha già rilevato le precarie condizioni di visibilità a causa della fitta nebbia e dovrà chiarire se l'elicottero rispettava le norme per il sorvolo del centro cittadino. Nei primi minuti si è ventilata l’ipotesi di un attentato terroristico, poi esclusa dalla polizia. Il sindaco di Londra, Boris Johnson è intervenuto in merito alla regolamentazione dei voli nel centro di Londra, dopo le accuse di congestionamento e le polemiche sollevate per il luogo dove è avvenuto l’incidente. «Certamente sarà aperta un’inchiesta su come sia stato possibile che questo sia avvenuto e perché un disastro del genere non si ripeta», ha detto Johnson in una visita sul luogo dell’incidente. Anche il premier David Cameron ha sottolineato che le norme sulla sicurezza vanno completamente riviste per la continua trasformazione del tessuto urbano.

Articolo pubblicato sul Manifesto nel gennaio 2013

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