lunedì 24 dicembre 2012

Da oggi il voto


INTERNAZIONALE


Reportage • Un venerdì nelle moschee salafite di Alessandria e tra gli attivisti laici, contrari alla Costituzione che vorrebbe Morsi. Alla vigilia di un referendum al quale il paese arriva spaccato in due


DA OGGI IL VOTO


Urne aperte per il quesito, i brogli sono dietro l’angolo

Oggi si vota al Cairo, Alessandria e in 27 province egiziane per il referendum costituzionale. Nelle altre province egiziane le urne si apriranno il 22 dicembre. Dure accuse sono state mosse dalle opposizione per possibili brogli in riferimento a due giorni non consecutivi di voto. Mentre il Centro Carter si è rifiutato di supervisionare il voto con la giustificazione di non aver avuto abbastanza tempo per organizzare il monitoraggio. Tuttavia, il ministero dell'interno egiziano ha fatto sapere che adotterà «tutte le misure necessarie» per evitare il «sabotaggio» del referendum. Non solo ha negato che ci siano stati brogli nel voto degli egiziani all’estero.
I gruppi di opposizione egiziana si sono dati appuntamento ieri in piazza Tahrir e intorno al palazzo presidenziale di Ittihadeia. Dal canto suo, Morsi ha definito le opposizioni «controrivoluzionarie». Mentre i leader del movimento islamista hanno negato di aver bloccato il tentativo di dialogo promosso dalle Forze armate. Nei giorni scorsi il ministro della difesa el-Sisi aveva invitato le opposizioni a discutere, ma l’incontro era stato cancellato in fretta e furia. Infine, politici di Libertà e giustizia hanno accusato le opposizioni di aver causato la morte del giornalista Hussein Abu Deif negli scontri contro il decreto voluto da Morsi.

Il Manifesto
Internazionale, pag. 6
sabato 15 dicembre 2012
http://www.ilmanifesto.it



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