venerdì 8 luglio 2011

Rassegna stampa araba. 18 giugno 2011

M.O.: violenze in Siria e riforme in Marocco in evidenza su stampa araba
Roma, 18 giu. -
(Aki) - La riforma della costituzione in Marocco, l'arresto in Spagna
di Hussein Salem, collaboratore dell'ex presidente egiziano Hosni
Mubarak, e le violenze in Siria che hanno causato decine di morti nel
'Venerdì dei martiri' sono i temi principali che vengono trattati oggi
dalla stampa in lingua araba.
AL-QUDS AL-ARABI: Il quotidiano diretto da Abdel Bari Atwan apre con
l'arresto e il congelamento degli asset dell'uomo d'affari egiziano
Hussein Salem e titola: ''Hussein Salem è accusato di sperpero di
denaro pubblico e riciclaggio''. Nell'occhiello si legge: ''Asset e
proprietà per un valore di decine di milioni sono state congelate ed è
stata richiesta una cauzione altissima'' per il rilascio.
Nell'articolo si legge che ''la polizia di Madrid ha arrestato Salem
mentre cercava di lasciare la Spagna e ha imposto una cauzione di 27
milioni di euro''. ''La polizia spagnola ha congelato 32,5 milioni di
euro presenti su un conto corrente bancario intestato all'uomo e un
valore pari a dieci milioni in proprietà'', prosegue il quotidiano.
Di spalla il giornale parla della riforma costituzionale in Marocco e
titola: ''Il re del Marocco approva riforma costituzionale ma mantiene
autorità militare e religiosa''. Nell'articolo si legge: ''La riforma
approvata dalla commissione cotituzionale, nominata lo scorso marzo
dal re del Morocco Mohammed VI, prevede piu' poteri per il governo, ma
il re avrà lo stesso ruolo fondamentale nei campi della sicurezza e
della religione''. L'articolo riporta dei passi avanti nel sistema
giudiziario: ''Alcuni articoli della riforma stabiliscono
l'indipendenza del sistema giudiziario dal potere legislativo ed
esecutivo''. (segue)
(Acc/AKI)
M.O.: violenze in Siria e riforme in Marocco in evidenza su stampa araba (2)
Roma, 18 giu. -
(Aki) - AL-AHRAM: il quotidiano egiziano titola in apertura:
''L'Egitto sottopone il caso di Hussein Salem alla Spagna. Finisce la
sua latitanza in giro per il mondo''. Nell'articolo principale si
legge che ''l'Interpol egiziana ha diramato i nomi dei più importanti
ricercati dalla polizia'', fuggiti in seguto alle proteste dello
scorso gennaio. ''Tra loro politici e uomini d'affari coinvolti in
numerosi scandali, come Mohammed Rachid, Youssef Boutros Ghali, Yassin
Mansour e Wahid Attalla''. Il giornale egiziano riporta il commento
del generale Magdi El Shafei, direttore dell'Interpol in Egitto: "La
questione dell'estradizione di Salem è complessa perchè il ricercato
ha ottenuto la cittadinanza spagnola nel 2008''.
La seconda notizia di oggi del principale giornale egiziano è: ''Saleh
tornerà in Yemen tra qualche giorno, 60 persone sono state arrestate
con l'accusa di omicidio''. Nell'articolo vengono riportate le
dichiarazioni del vice ministro dell'Informazione yemenita, Abdu
Al-Gendi, secondo il quale il presidente ''Ali Abdullah Saleh
(attualmente in Arabia Saudita, ndr) tornerà tra qualche giorno in
Yemen''. Al-Ahram aggiune che ''sono state arrestate 60 persone con
l'accusa di aver preso parte al tentato omicidio di Saleh lo scorso 3
giugno''. Secondo il quotidiano, ''alcuni detenuti hanno confessato
che molte personalità del regime yemenita e di Stati stranieri sono
coinvolte nell'attentato''.
AL-SHARQ AL-AWSAT: il quotidiano saudita apre con le violenze in
Siria, con un articolo dal titolo: ''I siriani continuano a sfidare il
regime di Al-Assad''. Nel sottotitolo si legge: ''16 persone sono
state uccise in un sanguinoso venerdì di proteste nelle manifestazioni
di massa di Aleppo e Damasco''. Nell'articolo si fa riferimento a
striscioni contro il supporto cinese al regime di Assad: ''Il sostegno
della Cina a Damasco è un contributo per uccidere gente innocente''.
Secondo il quotidiano saudita, ''l'Ue è pronta ad imporre sanzioni
sulle banche siriane, mentre gli Stati Uniti vorrebbero intervenire
con sanzioni nei settori petrolifero e del gas''. (segue)
(Acc/AKI)
M.O.: violenze in Siria e riforme in Marocco in evidenza su stampa araba (3)
Roma, 18 giu. -
(Aki) - Di spalla si parla della riforma costituzionale in Marocco con
un articolo dal titolo: ''La Costituzione del Marocco mantiene la
monarchia costituzionale con una democrazia parlamentare''. Secondo
l'articolo, la novità della riforma, annunciata ieri dal re Mohammed
VI, è che ''il capo del governo sarà eletto e sara' il leader del
partito vincente''. Il quotidiano saudita sottolinea alcuni punti
della riforma: ''Alcuni poteri passeranno dal re al governo, in
particolare la nomina e la sfiducia dei ministri''. Secondo il
giornale, ''la nuova Costituzione marocchina accrescerà i poteri del
Parlamento''.
AL-HAYAT: il quotidiano libanese apre con le violenze in Siria con un
articolo intitolato: ''Decine di vittime in molte città e primi
martiri ad Aleppo''. Nell'articolo si legge che più di 16 persone, tra
cui un bambino, sono state uccise e decine ferite nel ''Venerdì del
martire Saleh Al-Ali'', così chiamato in onore di uno dei manifestanti
uccisi nelle proteste in Siria. Il quotidiano libanese prosegue
riportando che ''migliaia di civili sono fuggiti in Turchia e hanno
iniziato a scioperare contro il regime e l'oscuramento di Internet''.
L'articolo riporta le dichiarazioni del presidente Nicolas Sarkozy:
''La Francia appoggia l'allargamento delle sanzioni europee contro la
Siria anche agli enti economici''.
La seconda notizia del quotidiano libanese riguarda la sorte del
presidente yemenita Abdullah Saleh, con un articolo dal titolo:
''Sana'a conferma l'imminente ritorno di Saleh mentre manifestanti
continuano a chiedere le sue dimisisoni''. Nell'articolo si cita
un'intervista ad ufficiali yemeniti che confermano che ''Saleh tornerà
in Yemen non appena saranno finite le cure in Arabia Saudita''.
Secondo l'articolo, le autorità yemenite ''stanno preparando una
grande accoglienza con milioni di persone''. Nel frattempo però
''migliaia di persone hanno manifestato nel venerdì della 'legittimità
rivoluzionaria' per velocizzare la formazione di un consiglio di
transizione''. Secondo quanto riferisce il giornale libanese, lo
sheikh Abdul Majid Al-Zindani starebbe preparando una fatwa che
legittimi la fine del regime e chieda a Saleh di dimettersi''. (segue)
(Acc/AKI)
M.O.: violenze in Siria e riforme in Marocco in evidenza su stampa araba (4)
Roma, 18 giu. -
(Aki) - AL-KHABAR: Il quotidiano algerino apre con un articolo dal
titolo ''La Francia fornisce all'Algeria navi da guerra del valore di
130 milioni di euro e una delegazione tedesca sigla un accordo per due
fregate''. Nell'articolo si legge che Parigi ''ha consegnato 21 navi
alla Marina algerina come risarcimento della fine di un accordo
bilaterale Francia-Algeria sulla fornitura di elicotteri''. Secondo il
quotidiano algerino, ''una delegazione militare tedesca ha siglato un
accordo per la fornitura di due fregate Mikko 200''. Secondo il
giornale, ''anche l'Italia è pronta a negoziare nuove forniture
militari all'Algeria''.
AL-ARAB ONLINE: il quotidiano online apre con una notizia di segno
opposto a quella di altri media e afferma che il presidente yemenita
Abdullah Saleh non farà ritorno in patria, titolando: ''Fonti saudite:
il presidente yemenita non tornerà nel suo Paese''. Secondo
l'articolo, ''non è stato definito il luogo dove risiederà e questo
potrebbe significare una partenza dall'Arabia Saudita''. Secondo il
quotidiano online, ''le informazioni sulla salute di Saleh sono
contraddittorie e le autorità yemenite hanno dichiarato che farà
ritorno a Sana'a''.
La seconda notizia del quotidiano online in lingua araba è: ''Il
sistema giudiziario degli Stati Uniti chiude il file su Osama Bin
Laden''. Nell'articolo si legge che ''il sistema giudiziario in
America ha archiviato tutte le 200 accuse che coinvolgevano bin Laden:
omicidio, cospirazione, uso di armi di distruzione di massa, attacchi
alle ambasciate americane in Kenya e Tanzania''. Secondo quanto
riporta il quotidiano, ''nessuno dei file archiviati riguarda gli
attacchi dell'11 settembre''.
(Acc/AKI)
Giuseppe Acconcia

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