I miliziani somali al-Shabaab hanno pubblicato ieri su Twitter le immagini di un cadavere di un
soldato circondato da equipaggiamenti militari. La didascalia alla foto diceva:
«Hollande, ne valeva la pena?». Secondo i ribelli islamisti si tratterebbe del «comandante
francese ucciso durante il blitz di Bulo Marer», disposto dall’esercito francese
(Dgse) nella notte tra venerdì e sabato scorso per liberare l’ostaggio, Denis
Allex, agente dei servizi segreti francesi in mano ai ribelli islamisti dal
2009.
In merito alle immagini diffuse ieri, il primo ministro di Parigi, Jean
Marc Ayrault, ha parlato di «messa in scena odiosa». «La nostra operazione ha
fallito ma il governo la rivendica pienamente perché non è compiacente verso i
terroristi», ha aggiunto Ayrault. Nell’operazione, un soldato francese era
stato ucciso e un secondo militare, rimasto ferito, è ancora considerato
disperso.
Questa mattina, il portavoce degli al-Shabaab, Sheikh Abdiasis Abou
Mousab, aveva assicurato che avrebbe mostrato le foto dei corpi dei francesi
uccisi, uno dei quali morto in seguito alle ferite riportate nel blitz. Mentre
il ministro della difesa, Jean Yves Le Drian, aveva confermato la morte dell’ostaggio
e l’uccisione di un soldato nell’operazione. «Gli Shebaab si preparano a
organizzare una messa in scena macabra e indegna», ha proseguito Le Drian in
riferimento alle foto che sono state pubblicate ieri.
Tuttavia, secondo gli al-Shaabab, l’agente dei servizi segreti di
Parigi, Denis Allex, catturato a Mogadiscio nel 2009, sarebbe ancora vivo. I ribelli somali hanno annunciato inoltre di aver
deciso con un «verdetto unanime» la sorte di Allex e hanno assicurato che
renderanno pubblica la loro decisione nelle prossime ore.
Dal canto suo, il presidente americano Barack
Obama in una lettera inviata al Congresso, ha ammesso di aver fornito «un
limitato sostegno tecnico» alla fallita operazione francese per liberare l’ostaggio
in Somalia. Ma le forze aeree americane, si legge nella missiva, «non hanno
preso direttamente parte all'assalto al compound dove si riteneva fosse tenuto
l'ostaggio francese».
Il blitz fallito era stato deciso nel mese di dicembre,
dopo che il ministro della difesa di Parigi aveva ricevuto informazioni sul
luogo di detenzione di Allex. Tuttavia, secondo testimoni, gli insorti erano
stati informati preventivamente su un possibile atterraggio dell’elicottero
militare francese nel villaggio costiero meridionale di Bulo Marer. Le autorità
francesi hanno riconosciuto che la resistenza degli islamisti è stata più efficace
del previsto. Nell’operazione sarebbero rimasti uccisi otto somali.
Articolo apparso sul Manifesto il 15 gennaio 2013
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