Qualcuno
ha scritto che c’è una ricetta perché le rivoluzioni riescano: 1) il
governo, l’autocrate devono apparire irrimediabilmente inetti e
tirannici, tanto da essere percepiti come una minaccia per il futuro del
Paese; 2) le classi dirigenti, anche gli apparati di sicurezza e di
difesa, devono realizzare questo pericolo, e non avere più intenzione di
difendere il vecchio regime; 3) la grande maggioranza della
popolazione, che in maniera trasversale, secondo le etnie, i gruppi
religiosi, quelli politici o professionali, si deve mobilitare; 4) le
potenze internazionali, gli alleati dell’autocrate di turno, devono
rifiutarsi di continuare a sostenerlo, non devono (politicamente o militarmente) permettergli di usare la forza in maniera massiccia.
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